Le 33 Contrade di Lanciano - Lanciano's 33 contrade

(testi-writing by di Maurizio Angelucci – foto di-by Nicoletta Di Ciano)

Contrada (pl. Contrade) is an Italian word meaning suburban rural areas of a town (i. e. the English ‘hamlets’) that constitute the entire territory of a city together with its historical centre and its immediate suburbs.

Torre Sansone (di Maurizio Angelucci)

La contrada di Torre Sansone (414 ab.) è ad est e a 4 Km da Lanciano, lungo la strada provinciale per S. Vito Marina. Non esistevano dei documenti circa la datazione della chiesa dell’Immacolata Concezione, che risale alla fine del 1800, come si evince da alcune mie sensazionali ricerche, che mi hanno permesso di scoprire un nuovo personaggio illustre di Lanciano, totalmente sconosciuto alla storiografia locale, Monsignor Giuseppe Maria Cotellessa, storico vescovo di Lucera dal 1872 al 1889, che fu sepolto in un terreno di sua proprietà e sulla cui cappella fu poi elevata la chiesa dell’Immacolata Concezione di Torre Sansone di Lanciano (la quale, per la prima volta, è datata nella sua fondazione). La contrada prende il nome da un’antica torre, di cui resta solo il piano interrato in una casa privata. La festa patronale della contrada Torre Sansone di Lanciano avviene la prima Domenica d’ottobre e conclude il ciclo delle feste annuali delle contrade lancianesi.  La chiesa dipende da quella cittadina del Sacro Cuore del quartiere “Olmo di Riccio”. S. Messa: Domenica mattina alle 9.

The contrada Torre Sansone (414 inh.) is to the east and 4 Kms. from the centre of Lanciano, along the provincial road leading to S. Vito Marina. There were no documents about the church of the Immaculate Conception, which was built at the end of the 19th century, as I found out  during sensational researches through which I discovered a new illustrious fellow-citizentotally, totally stranger to the books of his native city, Monsignor Giuseppe Maria Cotellessa, historical bishop at Lucera from 1872-1889, then buried on a land of its  propriety on which was then elevated the church of the Immaculate Conception at Torre sansone in Lanciano (this is its first dating). The contrada Torre Sansone was so called after an ancient Tower, of which it only remains its basement into a private house. The patronal festivity of the contrada Torre Sansone takes place on the first Sunday of October and it ends the yearly festivities of the contrade Lancianesi. The church of the Immaculate Conception depends on that citizen one of the Sacro Cuore of the Olmo di Riccio quarter and Holy Mass is officiated on Sunday at 9 in the morning.

(Nicoletta Di Ciano)

Villa Cotellessa (1878)

 Serroni (di Maurizio Angelucci)

La contrada Serroni (466 ab.) è ad est e a 4 km da Lanciano. Essa è divisa in due zone non comunicanti dal bosco della Valle Schiacchiozza: la parte della contrada più popolata si sviluppa lungo il lato destro della strada provinciale per S. Vito Marina, mentre l’altra è dopo Villa Martelli e confina col comune di Treglio. Tutti gli abitanti assolvono i loro doveri elettorali presso l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura di Torre Sansone (con ovvi problemi di lontananza per coloro che riedono vicino Treglio). Diversa è la situazione religiosa e scolastica: chi abita a destra della strada provinciale per S. Vito Marina va nella chiesa dell’Immacolata Concezione di Torre Sansone e nelle scuole elementari del quartiere cittadino di “Olmo di Riccio”; chi risiede nell’altra parte della contrada dipende dalla chiesa di S. Donato martire di Villa Martelli e frequenta le scuole elementari a Treglio.  Sarebbe opportuno, in qualche piano regolatore presente e/o futuro, unificare la contrada Serroni, sopraelevando un piccolo ponte sul bosco e/o prolungando alcune strade già esistenti, senza deturparne le incontaminate bellezze naturali. L'origine etimologica di Serroni non è chiara, ma è un nome ricorrente in altri quartieri e contrade delle città dell'Italia meridionale, ed è anche un cognome molto diffuso nel mondo.

 The contrada Serroni (466 inh.) is to the east and 4 Kms. from the centre of Lanciano. The Schiacchiozza Wood divides the contrada in two uncommunicating zones: the most of its inhabitants are living along the right side of the provincial road leading to S. Vito Marina, while other people are residing near the contrada Villa Martelli and the borderlands of the town of Treglio. All the inhabitants go to the polls into the Agriculture Professional State Institute sited in the contrada Torre Sansone (with self-evident problems of distance for the residents near Treglio). The religious and scholastic situations are contradictory: the great part of its inhabitants are referring to the church of the Immaculate Conception at Torre Sansone and to the primary schools of the city Olmo di Riccio quarter, while other people depend on the church of S. Donato martyr of Villa Martelli and attend the primary schools at Treglio. I suggest joining, by some present or future town planning scheme, the two areas of the same contrada Serroni in touch with each other, by raising a small bridge on the wood and/or extending some country roads, without modifying its natural beauties. The etyimologic source of Serroni is not clear, but it is a recurrent name in other quarters and contrade of southern Italian cities, and it is also a surname very diffusing in the world.

 

S. Giusta (di Maurizio Angelucci) 

La contrada di S. Giusta (811 ab.) è ad est e a 3 Km da Lanciano. La chiesa dedicata alla Santa è menzionata in atti storici e clericali della metà dell'anno mille e del 1455, ma assunse la fisionomia attuale nel 1860. Nel libro delle Decime (Rationes Decimarum) del 1324-1325, numero 3756, si chiamava S. Iuste.La festa patronale della contrada ricorre la prima Domenica d’agosto, con una processione serale dalla chiesa di S. Giusta a via del Mare di Lanciano e ritorno. La chiesa di S. Giusta dipende da quella cittadina del Sacro Cuore del quartiere “Olmo di Riccio”. S. Messa: Domenica alle 10.30.

The contrada S. Giusta (811 inh.) is to the east and 3 Kms. from the centre of Lanciano. The churchs name is written in historical and clerical documents, dating back to the half of the year 1000 and in 1455, but ithad its actual shape in 1860. In the 1324 Book of Decime, that is the Rationes Decimarum of 1324-1325, number 3756, it was called S. Iuste. The patronal festivity takes place on the first Sunday of August, with an evening procession from the church of S. Giusta to Via del Mare and return. The church of S. Giusta depends on that one of the Sacred Heart of the city Olmo di Riccio quarter, and Holy Mass is officiated on Sundays at half past ten in the morning.

 

(Nicoletta Di Ciano)

  S. Croce  (di Maurizio Angelucci) 

La contrada S. Croce (506 ab.) è a sud-est e ad un chilometro da Lanciano. In essa c’è il cimitero comunale (metà XIX secolo) e nel 2001 è stata costruita la nuova stazione ferroviaria.

The contrada S. Croce (506 inh.) is to the southeast and 1 Km. from the centre of Lanciano. The main city cemetery (half of the 19th century) is sited here while, in 2001, the new railway station has been built in its territory.

Santa Liberata (di Maurizio Angelucci) 

La contrada di S. Liberata (per devozione alla Madonna della Libera) ha 375 abitanti ed è a nord e a due chilometri da Lanciano; vi si arriva dopo aver costeggiato l’edificio del Mercato Coperto. Essa è stata per secoli la fondamentale via d’entrata a Lanciano, essendo collegata con Ortona, il porto principale dell’antica regione della Frentania e punto d’approdo dei remoti popoli conquistatori. La chiesa di Maria S. S. della Libera è del XVII secolo. La festa patronale della contrada inaugura quelle delle contrade lancianesi nella prima Domenica di maggio. La chiesa di Maria S. S. della Libera dipende dalla chiesa cittadina di S. Nicola di Bari. S. Messa: Domenica alle 8. 

The contrada S. Liberata (to venerate the Madonna della Libera) has 375 inhabitants and it lies to the north and two kilometres from the centre of Lanciano, soon after the Covered Market. It has been the secular central way to enter Lanciano, being connected with Ortona, the main port of the ancient region Frentania and a landing-place of remote conquering peoples. The church of Maria S. S. della Libera dates back to the XVII century.  The contrada’s festivity on the first Sunday of May inaugurates the patronal feasts of Lanciano’s contrade. The church depends on the city one of S. Nicholas of Bari and the Mass is officiated on Sundays at 8 a. m.

 (Nicoletta Di Ciano)

S. Iorio (di Maurizio Angelucci)

 

La contrada S. Iorio (166 ab.) è a nord e a 3 Km da Lanciano, verso la strada provinciale per Frisa. I suoi nomi antiche erano S. Giorgio e S. Apollonia. La chiesa parrocchiale è quella cittadina di S. Nicola di Bari.

The contrada S. Iorio (166 inh.) is to the north and 3 Kms. from the centre of Lanciano, towards the provincial road leading to the town of Frisa. Its ancient names were St. Giorgio and S. Apollonia. The parish church is that city one of St. Nicholas of Bari.

Sabbioni (di Maurizio Angelucci) 

La contrada Sabbioni (73 ab.) è a nord di Lanciano, a ridosso del Mercato Coperto. Forse è così chiamata per degli strati sabbiosi e le sue campagne sono attraversate dal torrente Feltrino, come quelle delle contrade di Torremarino, Marcianese, S. Maria dei Mesi, S. Giusta e Torre Sansone. Qui, nel XIV secolo c'erano due chiese: S. Andrea, che dava il nome alla contrada, e l’altra chiesa di S. Agata con convento. Nel Rationes Decimarum del 1324-1325, c'era la chiesa di S. Andree, numero 3754, e quella di S. Agathe monalium, numero 3764 (che era pure al numero 3470 nel 1308).  Inoltre, sotto porta S. Biagio, c'era la chiesa con convento di S. Antonio di Vienna (XII secolo), documentata nel Rationes Decimarum del 1324-1325, numero 3760 come S. Antonii. Oggi la chiesa parrocchiale è quella cittadina di S. Nicola di Bari.

The contrada Sabbioni (73 inh.) is to the north of Lanciano, nearby the Covered Market. Its name probably derives from some little layers of sands and its countries are crossed from the Feltrino torrent, like those of the contrade Torremarino, Marcianese, S. Maria dei Mesi, S. Giusta and Torre Sansone. In the contrada, in the 14th century, there were two churches: S. Andrea, called as the ancient contrada, and the other of St. Agata with a convent. In the Rationes Decimarum of 1324-1325, there is the church of S. Andree, number  3754, and that one of S. Agathe monalium, number 3764 (that was also number 3470 in 1308). What’s more, under S. Biagio’s gate, there was the church and the convent of St. Antonio di Vienna (XII century), documented in the Rationes Decimarum of 1324-1325, number 3760 as S. Antonii. Nowadays the parish church is that city one of St. Nicholas of Bari.

Iconicella (di Maurizio Angelucci) 

La contrada Iconicella (792 ab.) è a sud e a 3 Km da Lanciano. Il nucleo primordiale della chiesa di S. Maria degli Angeli, detta della “Conicella”, risale al 1524 e fu ingrandita agli inizi del XVI secolo. Il 5 aprile avviene un’importante processione dedicata al Domenicano S. Vincenzo Ferreri. Festa patronale: seconda Domenica di maggio. Strettamente legata al vita della contrada avviene La Squilla, una celebrazione religiosa unica al mondo che si svolge la sera del 23 dicembre, un giorno più importante del Natale a Lanciano La chiesa dipende da quella parrocchiale di Villa Stanazzo e la S. Messa è officiata il Sabato alle 18.00 e la Domenica alle 8 e alle 11.

The contrada Iconicella (792 inh.) is to the south and 3 Kms. from the centre of Lanciano. The first nucleus of the church dedicated to S. Maria, so-called of the ‘Conicella’, dates back to 1524 and it was enlarged at the beginning of the 17th century. An important procession in honour of the Dominican St. Vincent Ferreri takes place on April 5. Patronal feast: the second Sunday of May. Closely tied up to the contrada Iconicella’s life is La Squilla, a religious celebration unique in the world that takes place in the evening of December 23rd, a day more important than Christmas at Lanciano. The church of the Madonna of the Conicella depends on the parish one of Villa Stanazzo. Holy Mass: on Saturdays at 6 p.m and on Sundays at 8 and 11 a. m

 (foto di Nicoletta Di Ciano)

Villa Stanazzo (di Maurizio Angelucci) 

La contrada Villa Stanazzo (490 ab.) è a sud-est e a 4 Km da Lanciano. E’ la contrada lancianese più documentata. Fu addirittura un Comune dalla prima metà del 1500 e fino al 1806. Gli Schiavoni, ossia gli Slavi che sfuggivano ai Turchi, fondarono Villa Stanazzo nel 1484, e gli Stanazzo erano una loro famiglia che si è è totalmente estinta nel XIX secolo. La chiesa di S. Maria degli Angeli è del 1611 ed è parrocchia dal 1919. Festa patronale: 2 agosto. Processione del Volto Santo: 3a Domenica di maggio. S. Messa: Domenica alle 8.45 e alle 10.15 ed alcuni giorni feriali alle 18.

The contrada Villa Stanazzo (490 inh.) is to the southeast and 4 Kms. from the centre of Lanciano. It is the most documented Lanciano's contrada. It was a commune from 1500-1806.  The Slavonians (Slav who escaped from Turkish) founded it in 1484 and the contrada derives its name from one of their families, Stanazzo, whose last members deceased in the 19th century. The church of S. Maria degli Angeli (St. Mary of the Angels) was built in 1611 and it was a parish one since 1919.  Patronal feast: August 2. The S. S. Jesus Christ’s Face  is carrying in procession on the third Sunday of May). Holy Mass: on Sundays at 8:45 and 10:15 a. m., and in some working-days at 6 o’clock p. m.

 

 

 (foto di Nicoletta Di Ciano)

Colle Pizzuto (di Maurizio Angelucci) 

La contrada Colle Pizzuto (391 ab.) è a 3 Km e a sud di Lanciano. Il suo nome, come altre zone italiane, potrebbe derivare da qualche particolare pietra appuntita ("pizzuta" nel nostro dialetto). Insieme con le contrade di Villa Andreoli, Iconicella e Re di Coppe è sede della Fiera Nazionale dell’Agricoltura ad aprile. Gli abitanti orientano la loro vita religiosa con la chiesa di “S. Maria della Conicella” per la sua vicinanza, ma la chiesa parrocchiale è quella di S. Maria degli Angeli di Villa Stanazzo.

The contrada Colle Pizzuto (391 inh.) is to the south and 3 Kms. from the centre of Lanciano. Its name, as other zones in Italy, would have to derive from some particular pointed stone (‘pizzuta’ in our dialect). Colle Pizzuto, together with the contrade Villa Andreoli, Iconicella and Re di Coppe, is the seat of the Agriculture National Fair on April. The parish church is that one of S. Maria degli Angeli at Villa Stanazzo but its inhabitants orient their religious life with the nearest ‘S. Maria of the Conicella’ one.

 

 

Villa Andreoli (di Maurizio Angelucci)

 

La contrada di Villa Andreoli (1007 ab.) è a sud e a 3 Km da Lanciano, poco prima di un bivio che conduce alla Val di Sangro. La chiesa della S. S. Trinità è dell’inizio del 1800. Festa patronale: Domenica dopo la Pentecoste. S. Messa: Domenica alle 10.

The contrada Villa Andreoli (1007 inh.) is to the south and 3 Kms. from the centre of Lanciano, shortly before a crossroad leading to the Sangro Valley. The church dedicate to the Holy Trinity was built at the beginning of the 19th century.  Village festivity: on Sundays after the Pentecost. Holy Mass: on Sundays at 10 a. m.

 

 

 

 (foto di Nicoletta Di Ciano)

 Re di Coppe (di Maurizio Angelucci)  

La contrada di Re di Coppe (307 ab.), con una curiosa ed incomprensibile origine del suo nome, è a sud e a 3 Km da Lanciano. Qui c'è la “Cooperativa Frentana Latte”. La chiesa di riferimento è quella della S. S. Trinità di Villa Andreoli. 

The contrada Re di Coppe (307 inh.), with an odd and incomprehensible origin of its name, is to the south and 3 Kms. from the centre of Lanciano. Here is the Frentana Co-operative of Milk. Inhabitants depend from the parish church of the Villa Andreoli’s Holy Trinity.

Serre (di Maurizio Angelucci) 

 

La contrada Serre (260 ab.) è a 7 Km e a sud di Lanciano; vi si arriva percorrendo una strada ben asfaltata che porta alla vallata del fiume Sangro. Serre potrebbe derivare da qualche antico insediamento umano in un'area circondata dal verde. La chiesa di S. Antonio da Padova è stata costruita nel 1947. Festa patronale: seconda Domenica d’agosto. La chiesa di S. Antonio da Padova di Serre dipende da quella della S. S. Trinità di Villa Andreoli e la S. Messa è officiata la Domenica alle 11.

The contrada Serre (260 inh.) is to the south and 7 Kms. from the centre of Lanciano; it is reachable by a well asphalted road leading to the Val di Sangro. The name Serre could indicate some ancient human settling in an area surrounded with a lot of green. The church of S. Antonio of Padova was built in 1947.  Village festivity takes place on the second Sunday of August. The church depends on that one of the S. S. Trinità of Villa Andreoli and Holy Mass is officiated on Sundays at 11 o’clock in the morning.

 

 

 (foto di Nicoletta Di Ciano) 

Camicie (di Maurizio Angelucci)

 

La contrada Camicie (72 ab.) e a sud e a 4 Km da Lanciano. Il suo nome probabilmente deriva da qualche antica famiglia Camicia. La chiesa di riferimento è quella della della S. S. Trinità di Villa Andreoli. 

The contrada Camicie (72 ab.) is to the south and 4 Kms. from the centre of Lanciano. Its name probably derives from an ancient Camicia family. Inhabitants depend on S. S. Trinità’s church of Villa Andreoli.

S. Maria dei Mesi (di Maurizio Angelucci)

 

La contrada di S. Maria dei Mesi (339 ab.) è ad ovest e a 2 chilometri da Lanciano, verso la strada provinciale per Orsogna. La contrada ha avuto diversi nomi: “S. Maria in Bisti”, “S. Maria in Visis”, “S. Maria in Miscia”, “S. Maria in Viso”. La chiesa di S. Maria dei Mesi è del XVI secolo. Da rimarcare una credenza popolare qui assai radicata, secondo la quale, nel 1836, nella chiesa di S. Maria dei Mesi, avvenne un evento prodigioso quando una lampada ardeva senza che nessuno vi rimettesse l’olio, per volere della Madonna che la voleva perennemente accesa. La festa patronale della contrada di S. Maria dei Mesi si svolge nella prima Domenica di luglio, ma c’è una precisa alternanza annuale con la chiesa di S. Maria in Castello, popolarmente nota come la “Madonna della Luce”, appartenente alla confinante contrada di Torremarino. La chiesa di S. Maria dei Mesi dipende dalla parrocchia di S. Maria Maggiore di Lanciano e vi si officia la Domenica alle 9.

The contrada S. Maria dei Mesi (339 inh.) is to the west and 2 Kms. from the centre of Lanciano, along the provincial road leading to the town of Orsogna. The contrada had had different names: 'S. Maria in Bisti', 'S. Maria in Visis', 'S. Maria in Miscia', 'S. Maria in Viso'. The church of S. Maria dei Mesi is of the 16th century.  A popular belief is deeply-rooted in the contrada, by which a miraculous event took place into the church in 1836, when the Madonna allowed an oil-lamp was always lighting while nobody was filling it with oil. Village festivity takes place on the first Sunday of July, in alternance with that one of the contrada Torremarino. The church depends on the city parish church of S. Maria Maggiore and Holy Mass is celebrated on Sundays at 9 in the morning.

 

 (foto di Nicoletta Di Ciano)

Torremarino (di Maurizio Angelucci)

 

La contrada di Torremarino (523 ab.) è ad ovest e a 5 Km. da Lanciano. In passato essa era conosciuta come Torremarina e, con S. Maria dei Mesi, costituiva la contrada di S. Pietro alla Collina. La chiesa di S. Maria in Castello, diventata nell’immaginario religioso popolare quella della ”Madonna della Luce”, è del XVI secolo. La festa patronale della contrada di Torremarino ricorre nella prima Domenica di luglio, nell’avvicendamento annuale con quella di S. Maria dei Mesi. La chiesa dipende dalla parrocchia di S. Maria Maggiore ed è aperta al culto solo nei mesi estivi.

The contrada Torremarino (523 inh.) is to the west and 5 Kms. from the centre of Lanciano. It was anciently known as Torremarina and together with the contrada S. Maria dei Mesi constituted that one of S. Pietro alla Collina. The S. Maria in Castello’s church, known as the ‘Madonna of the Light’, was built on the 16th century.  Village festivity takes place on the first Sunday of July, in alternance and joined with that one of contrada S. Maria dei Mesi. The church of S. Maria in Castello is only opened to the cult in summer months and depends from the city parish church of S. Maria Maggiore.

 (foto di Nicoletta Di Ciano)

S. Egidio (di Maurizio Angelucci)

            A nord di Lanciano, sotto le grandi mura medievali del quartiere di Civitanova, da cui si gode il più bel panorama cittadino col gustoso sfondo del mare e delle montagne, 153 persone abitano nella contrada di S. Egidio.  Qui c’era la contrada di S. Leonardo con l’omonima chiesa nel XIV secolo. La chiesa di S. Egidio abate rimonta al XVI secolo. Festa patronale: 1° settembre. La chiesa di S. Egidio dipende dalla parrocchia cittadina di S. Maria Maggiore e la S. Messa è officiata la Domenica alle 17.  

    To the north part of Lanciano, below the large medieval walls of the Civitanova quarter, from which you’ll enjoy the best city panorama with an amusing background of the sea and mountains, 153 people are living in the contrada S. Egidio (St. Giles). Here there was the ancient contrada S. Leonardo with the homonymous church. The church of S. Egidio dates back to the XVI century. Patronal feast. September 1. The church of S. Egidio depends on the city parish one of S. Maria Maggiore and Holy Mass is celebrated on Sundays at five o’clock in the evening.

(foto di Nicoletta Di Ciano)

            Nella contrada di S. Egidio, duecento metri dopo la Fonte di Civitanova, c'è il tempietto dedicato a Maria S. S. de La Salette (del 1870).

                       In the contrada S. Egidio, two hundred metres after the Civitanova’s Fountain, there is a little temple dedicated to Maria S. S. of the Salette (1870).

 

 (foto di Nicoletta Di Ciano)

Madonna del Carmine (di Maurizio Angelucci) 

        A nord di Lanciano, a 6 Km andando verso Orsogna, s’incontra un incrocio e in una salita sulla destra incomincia la contrada di Madonna del Carmine (180 ab.). La chiesa della Madonna del Carmine è del 1862. La contrada ha una propria processione del Venerdì Santo. Festa patronale: 16 luglio. S. Messa: Domenica alle 11.

        To the north zone of Lanciano, to 6 Kms. going towards Orsogna, there is a crossroads and in an ascent road to the right the territory of the contrada Madonna del Carmine (180 inh.) begins. The church of Madonna del Carmine was built in 1862. The contrada has a Good Friday procession of its own. Patronal feast: July 16. Holy Mass: on Sundays at 11 a. m.

 

 

(foto di Nicoletta Di Ciano)

Nasuti (di Maurizio Angelucci)  

La contrada Nasuti (527 ab.) è a nord e a 5 Km da Lanciano. L’antica contrada Pareti deriva il suo nome da qualche cognome qui assai diffuso. Qui c’è la “Cantina Sociale Madonna del Carmine”. La chiesa della Madonna del Carmine assolve le esigenze religiose degli abitanti.

The contrada Nasuti (527 inh.) is to the north and 5 Kms. from the centre of Lanciano. The ancient contrada Pareti takes its actual name from the most known local surname. Here there is the Winemakers Cooperative Store Madonna del Carmine. The parish church is that one of the Madonna del Carmine.

Spaccarelli (di Maurizio Angelucci)

 

La contrada Spaccarelli (con soli 34 ab.) è a nord e a 7 Km da Lanciano, poco prima che inizi il territorio d’Orsogna. E’ caratterizzata da delle abitazioni antichissime e va spopolandosi in maniera preoccupante. Il suo nome, in molti documenti antichi, era associato a quello delle vecchie contrade Moro e Filatoppi. La chiesa della Madonna del Carmine assolve le esigenze religiose degli abitanti.

The contrada Spaccarelli (with only 34 inh.) is to the north and 7 Kms. from the centre of Lanciano, shortly before the territory of Orsogna. Very ancient houses characterize e contrada and it is depopulating in a worrying way. Its name, in many very old documents, was associated to those ones of the contrade Moro and Filatoppi. The parish church is that one of the Madonna del Carmine

S. Amato (di Maurizio Angelucci)

 

La contrada di S. Amato (358 ab.) è a nord e a 6 Km da Lanciano, poco oltre la chiesa della Madonna del Carmine. La contrada di S. Amato è antichissima e l’omonima chiesa è del XVI secolo. La contrada di S. Amato festeggia il suo patrono la seconda Domenica di luglio ed è gemellata con quella di S. Amato da Vinci (Firenze) dal luglio 1980 e con S. Amato di Nusco dal luglio 2003. La chiesa di S. Amato dipende dalla parrocchia di Madonna del Carmine e la S. Messa è officiata la Domenica alle 8.

The contrada S. Amato (358 inh.) is to the north and 6 Kms. from the centre of Lanciano, shortly beyond the church of the Madonna of the Carmine. The contrada S. Amato is very very old and its church was built on the 16th century. The contrada S. Amato celebrates its patron saint on the second Sunday of July and it is twinshipped with S. Amato from Vinci (Florence) since July 1980 and from S. Amato from Nusco since July 2003. The church of S. Amato depends on the parish one of the Madonna of the Carmine. Holy Mass: on Sundays at 8 o’clock.

 

 

(foto di Nicoletta Di Ciano)

Costa di Chieti (di Maurizio Angelucci)

         La contrada Costa di Chieti (328 ab.) è a 7 Km e a nord di Lanciano, verso le strade che portano a Poggiofiorito e Frisa. Su di una piccola collina internata ci sono i resti di una torre quadrangolare, che era a più piani ed è rimasta intatta fino agli anni cinquanta; essa si trova ai confini con la contrada di S. Amato, alla quale appartenne per molti secoli. La chiesa parrocchiale è quella di Madonna del Carmine, ma la chiesa più vicina è quella di S. Amato.

        The contrada Costa di Chieti (328 inh.) is to the north and 7 Kms. from the centre of Lanciano, towards the roads leading to the towns of Poggiofiorito and Frisa. In the contrada, on a small inland hill, there are the remains of a quadrangular medieval tower. It had more floors,  was standing till the 1950’s and it is sited in the contrada S. Amato’s borderism to which it belonged for many centuries. The parish church is that one of Madonna del Carmine but the nearest one is that of S. Amato.

 

(foto di Nicoletta Di Ciano)

 

Villa Carminello (di Maurizio Angelucci)

        La contrada Villa Carminello (99 ab.) è a sud-est e a 4 Km da Lanciano, circondata dai palazzi e dalle ville del popoloso quartiere S. Rita (ex-167) di Lanciano. La chiesa della Madonna del Carmine fu edificata nel 1904. Festa patronale: la Domenica prima o dopo il 16 luglio. La chiesa della Madonna del Carmine di Villa Carminello dipende da quella parrocchiale e cittadina dello Spirito Santo, nel quartiere di S. Rita, e la S. Messa è officiata ogni prima Domenica del mese alle 9.

     The contrada Villa Carminello (99 inh.) is to the southeast and 4 Kms. from the centre of Lanciano, surrounded by palaces and villas of the thickly populated S. Rita quarter. The church of the Madonna of the Carmine  was built in 1904. Village festivity: on Sundays before or after July 16. The church depends on the city parish one of the Spirito Santo (Holy Spirit) in the S. Rita quarter. Holy Mass: on the first Sundays of the month at 9 in the morning.

 

(foto di Nicoletta Di Ciano)

Marcianese (di Maurizio Angelucci)

        Ad ovest e a 3 Km da Lanciano c’è la contrada Marcianese (760 ab.), che la collega col comune di Castelfrentano.  Qui ci sono due chiese dedicate a Maria S. S. delle Grazie:

         The contrada Marcianese (760 inh.) is to the west and 3 Kms. from the centre of Lanciano, along the road leading to the town of Castelfrentano. Here there are two churches dedicated to the Maria S. S. delle Grazie:

 

una del 1896

 e l'altra del 2001.

(Nicoletta Di Ciano)

         Festa patronale: seconda Domenica di luglio. S. Messa nella chiesa "vecchia": la Domenica alle 8. La Domenica alle 10.30 in quella "nuova" e le sere feriali alle 18.30 nell’attigua  Cappella Feriale della chiesa nuova di Maria S. S. delle Grazie. 

      Village festivity: the second Sunday of July. Holy Mass: on Sundays at 8 oclock in the old church still opens to the cult, and on Sundays at half past ten a. m. in the new one and on working-days at half past six in the evening in its lateral Ferial Chapel.

Gaeta (di Maurizio Angelucci)  

La contrada Gaeta (82 ab.) è ad ovest e a 2 Km da Lanciano. La chiesa a cui dedicare la propria fede religiosa è quella nuova di Maria S. S. delle Grazie della contrada di Marcianese. 

The contrada Gaeta (82 inh.) is to the west and 2 Kms. from the centre of Lanciano. The church to which referring own religious faith is that new one of Maria S. S. delle Grazie at contrada Marcianese.

Follani (di Maurizio Angelucci)

La contrada Follani (995 ab.) è ad ovest e a 3 Km da Lanciano. Essa si chiamava Scenciati. Il suo territorio è piuttosto esteso e fino a non molto tempo ricalcava quello dell’antica contrada di S. Bartolomeo, documentata dal 1300, con l’omonima chiesa del XVI secolo, ancora esistente all’interno della Casa di Riposo per Anziani in Viale Cappuccini. La chiesa a cui dedicare la propria fede religiosa è quella nuova di Maria S. S. delle Grazie della contrada di Marcianese.

The contrada Follani (995 inh.) is to the west and 3 Kms. from the centre of Lanciano. Its ancient name was Scenciati. Its territory is very extended and it was the old contrada S. Bartolomeo, documented since 1300, with the homonymous church built in the end the 16th century, still existing into the ex-Home for the Old People sited in Viale Cappuccini.  The referring church is that new one of Maria S. S. delle Grazie at contrada Marcianese

Villa Elce (di Maurizio Angelucci)

La contrada Villa Elce (351 ab.) è a 6 Km a sud di Lanciano. Qui c'era una prima chiesa della Madonna del Pozzo, riverita sin dalla metà del 1700 dagli abitanti della contrada che si recavano a Capurso, vicino Bari, dove nacque la tradizione della Madonna del Pozzo; essa era pericolante ed è stata abbattuta nel 2000 dopo una lunga, dibattuta e sofferta decisione (è rimasto solo il campanile a quattro piani del XIX secolo). 

The contrada Villa Elce (351 inh.) is to the south and 6 Kms. from Lanciano. Here there was a first church dedicated to the Madonna del Pozzo, venerated since the half of the 18th century when believers used to go to the contrada Piscino of Capurso, a town near Bari, where the cult of the Madonna del Pozzo started. The old church was in danger of falling and was pulled down in 2000 after a long, heated and suffered debated; only its 19th century three-storied bell-tower is standing today.

 

La nuova chiesa della Madonna del Pozzo è aperta al culto dal maggio 1990. 

The new church of the Madonna del Pozzo is opened to the cult since May 1990.

 

(Nicoletta Di Ciano)

Festa patronale: ultima Domenica di luglio. S. Messa: la Domenica alle 10.30.

Village festivity: on the last Sundays of July. Holy Mass: on Sundays, at half past ten in the morning.

Villa Pasquini (di Maurizio Angelucci)

La contrada Villa Pasquini (117 ab.) è a sud e a 7 Km da Lanciano. La contrada Villa Pasquini dipende dalla chiesa della Madonna del Pozzo di Villa Elce e e la S. Messa era officiata, fino al 2004, la Domenica alle ore 8, dentro un ex scuola elementare, adattata agli usi religiosi con un altarino, una statuetta dell’Immacolata Concezione e una statua di S. Margherita d'Antiochia (che era portata in processione il giorno dell’Ascensione). Nella contrada c’è un Centro di Recupero dei Tossicodipendenti, la comunità “Progetto Vita”.

The contrada Villa Pasquini (117 inh.) is to the south and 7 Kms. from Lanciano.  Inhabitants depend on the church of the Madonna del Pozzo at Villa Elce and Holy Mass was officiated, till 2004, on Sundays at 8 o’clock in the morning, into an edifice of the old primary school, adapted for religious functions with a small altar, a little statue of the Immaculate Conception and a statue of St. Margaret from Antioch, which was carrying in procession in Ascensions-day. There is, in the contrada, the Community ‘Progetto Vita’ (Life Project), for the sake of helping drugged.

Fontanelle (di Maurizio Angelucci)

La contrada Fontanelle (207 ab.) è sud e a 9 Km da Lanciano. La chiesa di riferimento è quella della della Madonna del Pozzo di Villa Elce.

The contrada Fontanelle (207 ab.) is to the south and 9 Kms. from the centre of Lanciano. Inhabitants refer to the church of the Madonna del Pozzo at Villa Elce.

Villa Martelli (di Maurizio Angelucci)

La contrada di Villa Martelli, così chiamata già dal XV secolo, ha 807 abitanti ed è a sud-est e a 4 Km da Lanciano, lungo la strada che conduce all’Autostrada A14, a San Vito Chietino e verso la strada statale adriatica. La chiesa di S. Donato martire fu costruita nella metà del 1700 ed è parrocchia dal 1792. Processione di S. Michele Arcangelo: 8 maggio. Festa patronale: 7 agosto. S. Messa: la Domenica alle 9.45.

The contrada Villa Martelli, so called since the 15th century from the very diffusing surname, has 807 inhabitants and it is to the southeast and 4 Kms. from the centre of Lanciano, along the road leading to the A14 superhighway, to the town of S. Vito Chietino and towards the Adriatic state road. The church of St. Donato the martyr was built in the half of the eighteenth century and it became a parish one in 1792. The eight of May is St. Michael the archangel‘s day, with a very important procession. Village festivity: the seventh of August. Holy Mass: on Sundays, at a quarter to ten in the morning.

 

( Nicoletta Di Ciano)

S. Onofrio (di Maurizio Angelucci)

La contrada di S. Onofrio (320 ab.) è a sud e a 9 Km da Lanciano, lungo la strada provinciale che porta alla zona industriale di Val di Sangro e ad Atessa. La vecchia chiesa di S. Onofrio del 1467, di cui si vedono i resti sulla collina più alta, apparteneva alla contrada di Rizzacorno; essa è stata definitivamente chiusa al culto in seguito ai danneggiamenti subiti nel 1943. 

The contrada S. Onofrio (320 inh.) is to the south and 9 Kms. from  Lanciano, along the road leading to the Val di Sangro’s industrial area and to the town of Atessa. The old church of S. Onofrio, built in 1467 and whose remains are standing on the highest hill, belonged to the contrada Rizzacorno; it was damaged during the Second World War and closed to the cult in 1943. 

 

 

La nuova chiesa di S. Onofrio dell’omonima contrada  è del 1962.

The new church of S. Onofrio of the homonymous contrada was built in 1962.

 

 

Festa patronale: 1a Domenica di settembre. S. Messa: la Domenica alle 11. 

Patronal festivity: the first Sunday of September. Holy Mass: On Sundays at 11 o’clock a. m.

(Nicoletta Di Ciano)

Rizzacorno (di Maurizio Angelucci) 

 

La contrada Rizzacorno (267 ab.) è a sud e a 9 Km da Lanciano. Essa è citata in molti documenti antichi. La chiesa dedicata alla Madonna della Pace è del 1947. Festa patronale: ultimo sabato d’agosto. La chiesa dipende da quella di S. Onofrio e vi si officia la Domenica alle 10.

The contrada Rizzacorno (267 inh.) is to the south and 9 Kms. from the centre of Lanciano. Many ancient papers tells us about it. The church of the Madonna della Pace was built in 1947. Village festivity: on the last Saturday of August. The church of the Madonna of the Peace depends on the parish one of S. Onofrio. Holy Mass: Sundays at 10 o’clock a. m.

 

 

(Nicoletta Di Ciano)

Colle Campitelli (di Maurizio Angelucci)

La contrada Colle Campitelli (105 ab.) è a sud e a 9 Km da Lanciano. La chiesa della Madonna di Lourdes è stata costruita nel 1983. Festa patronale: penultimo sabato d’agosto. La chiesa della Madonna di Lourdes di Colle Campitelli dipende dalla parrocchia di S. Onofrio e vi si officia la Domenica alle 9.

The contrada Colle Campitelli (105 inh.) is to the south and 9 Kms. from Lanciano. The church dedicated to the Madonna of Lourdes was built in 1983. Village festivity: on the penultimate Saturday of August. The church of the Madonna of Lourdes at Colle Campitelli depends on the parish one of S. Onofrio. Holy Mass: on Sundays at 9 o’clock a. m.

 

 

 (Nicoletta Di Ciano)

 


 

Le Feste Patronali nelle contrade  

(di Maurizio Angelucci)

 

C’è un’ansia frenetica nelle frazioni rurali quando ci sono le feste patronali, che segnano il momento di massima intensità dell’annata nella vita stessa delle contrade. Le origini di queste feste popolari non sono note con esattezza, ma saranno state ispirate dagli spettacoli medioevali e dalle sacre processioni che avvenivano nelle piazze principali d’ogni contrada e paese. I festeggiamenti sono organizzati da una commissione formata da tre o quattro membri, “li deputati”, che vengono scelti una settimana dopo la fine di ogni festa patronale tra gli abitanti della contrada; uno di essi fungerà da presidente per poter apporre la sua firma a contratti e ricevute. Il comitato delle feste provvede nell’arco dell’annata a trovare il denaro che occorre con le offerte delle famiglie della contrada e non, l’organizzazione di cene, balli e gite ai santuari vicini e lontani; il comitato è anche incaricato di retribuire il parroco e il sagrestano.

Ogni periodo di festa è annunciato dalle campane delle chiesuole che, ogni sera, richiamano a raccolta i residenti per recitare le preghiere e cantare le novene. Pare che nelle contrade si respiri l’atmosfera festosa dei celebri versi leopardiani:  

 

Or la squilla dà segno

della festa che viene;

ed a quel suon diresti

che il cor si riconforta.

 

E’ molto importante la premessa della festa, con gli abitanti che s’interessano al suo programma, alle manifestazioni che si svolgeranno e ai cantanti che verranno, e osservano i lavori di sistemazione delle arcate con le luci multicolori, che illumineranno la strada nei giorni di festa fino al sagrato della chiesa dove, di solito, si mette la cassa armonica.

Allora le donne si ritagliano delle porzioni di tempo per fare delle compere d’ogni genere a Lanciano e preparare le tradizionali pietanze: la lasagna, il pan di Spagna, i maccheroni all’uovo e alla chitarra, ogni sorta di dolci e l’alimento principe di queste feste, il brodo di gallina, con semplici ingredienti quali cipolle, prezzemolo, carote e sale.

I diversi programmi delle feste prevedono, tra l’altro, l’organizzazione di corse ciclistiche e/o podistiche, l’esibizione di cantanti sulla cassa armonica, lo svolgersi di giochi popolari ormai rari come il palo della cuccagna e il tiro alla fune, o si preferisce passeggiare tra i carretti dei venditori ambulanti e chiacchierare al bar con gli amici, o con turisti ed emigranti che sono ritornati per l’occasione: le bande musicali,  a più riprese, allietano il tutto.

Quello che maggiormente interessa sono le messe e le processioni e in quasi tutte le contrade, dopo la S. Messa, è quasi un rito obbligatorio comprare dei panini benedetti e bere del vino, offerto dalle famiglie residenti e prelevato da alcune botti di legno adagiate nei pressi dei portali delle chiese.

L’attesa per i fuochi d’artificio non è da meno, in quella che è una competizione a distanza tra le contrade lancianesi per l’organizzazione dello spettacolo pirotecnico migliore: tutti sono stupiti nel vedere quella fiumana di gente che guarda il cielo colorarsi improvvisamente di bellissimi variopinti colori. Poi continua l’esibizione dei cantanti e si mangiano nocelle e porchetta, si beve birra, si sta tutti insieme fino alla fine della festa patronale, mentre già si pensa a quella dell’anno venturo.

 

 

Patronal Festivities of the Lanciano’s contrade. The way of living in Lanciano’s rural fractions is always very enthusiastic when the time of patronal festivities, the yearly period of maximum intensity, is coming. The origins of these popular feasts are doubtful, but they would have been inspired from medieval shows and sacred processions that took place in the main public squares of contrade and towns. A committee composed of three or four members, ‘li deputati’, organizes the religious and civil celebrations, and they are chosen one week after the end of each village festivity among the inhabitants of each contrada; one of them will be the president to sign contracts and receipts. Committee’s members are engaging all year round to find needing moneys with offers by the families of the contrada and other ones, to organize suppers, dances and trips to near and far sanctuaries, to pay the parish priest and the sacristan. Each contrada’s festivity is announced from the little churches‘ bells, recalling and gathering the residents reciting prayers and singing novenas. It seems that in contrade there is the joyful attachment coming from the famous Leopardian verses: ‘Now the small bell is announcing the feast is coming; and with that sound you would say each heart takes comfort’. The coming days of each contrada’s festivity are very important, when inhabitants are interested in its program, to the manifestations and to the singers’ names, while people are watching the arrangement of the arcades with multicolour lights that will lit up the main street in feast days as far as the parvis of the church where is placed, as usual, a big sound-box. Meanwhile women try to have some spare time to go shopping of every kind into Lanciano and to prepare the traditional dishes: the lasagna, the bread of Spain, the maccheroni made from eggs and to the guitar, and every types of cakes and the main food of these joyful days, the hen broth with simple ingredients such as onions, parsley, carrots and salt. The various programs of the festivities are also concerning cycle and walking races, singers’ exhibition on the big sound-box, popular games by now rare as the greasy pole and the tug-of-war, or people prefer to take a walk between the carts of the pedlars and chatting friendly at the coffee-houses or with emigrants and tourists who are just came back; musical bands, at different times, cheer up the contrada. Processions and Holy Masses capture the main interest in great part of the contrade where, after the Holy Mass, is nearly a must buying blessed rolls and drinking the wine, which is offered from the local families that draw it out from barrels and put down them with care in front of churches’ portals. Waiting fireworks is very important while the contrade are in competition to make the best pyrotechnic display exhibition: it is always a spectacle to see that stream of people watching the gaily-coloured sky. Then the singers started again their shows while people are eating peanuts and roast sucking-pig and drinking beer until the end of the patronal festivity, while they are thinking to next contrada’s festivity.

 

 

Calendario delle feste delle contrade di Lanciano

1a Domenica di Maggio

2a Domenica di Maggio

Domenica dopo la Pentecoste

1a Domenica di Luglio

2a Domenica di Luglio

16 Luglio

Domenica prima o dopo 16 luglio

Ultima Domenica di Luglio

1a Domenica d’Agosto

2 Agosto

7 Agosto

2a Domenica d’Agosto

Penultimo Sabato d’Agosto

Ultimo Sabato d’Agosto

1° Settembre

1a Domenica di Settembre

1a Domenica d’Ottobre 

S. Liberata

Iconicella

Villa Andreoli

S. Maria dei Mesi-Torremarino

Marcianese e S. Amato

Madonna del Carmine

Villa Carminello

Villa Elce

S. Giusta

Villa Stanazzo

Villa Martelli

Serre

Colle Campitelli

Rizzacorno

S. Egidio

S. Onofrio

Torre Sansone


 

Istituzione Scuole Elementari nelle contrade di Lanciano (Atti Comunali)

 Establishment of primary schools in Lanciano's contrade (Communal Acts)

 

·    1898  S. Maria dei Mesi

·    1904  Villa Elce

·    1914  Serre

·    1915  Marcianese e S. Giusta

·    1917  Follani e Torre Sansone

·    1918  Spaccarelli-Moro

·    1921  Pasquini e Villa Stanazzo           

·    1925  Torremarino

·    1928  Iconicella

·    1936  S. Onofrio

·    1938   S. Liberata, S. Nicolino (Marcianese), S. Amato e Villa Andreoli

·    1944  Serroni  


Strade

Tutte le strade delle contrade lancianesi attuali, che si estendono per un totale di una quarantina di chilometri, furono realizzate dal 1897 al 1915 sugli stessi tracciati delle antiche mulattiere.

All the roads of the actual Lanciano's contrade, extending for forty kilometres, were built from 1897-1915 on the same tracings of the ancient mule-tracks. 

(by Maurizio Angelucci)


 

Altre contrade storiche di Lanciano (tra parentesi le zone attuali)

Other historical contrade (in parenthesis the actual zones)

(by Maurizio Angelucci)

Arno (S. Croce e Villa Martelli)

Bordella (quartiere Mancino)

Campione (Rizzacorno)

Colle Strega, Fonte (Fontanelle)

Cotellessa, Stravizza, Valle Cupa (Villa Stanazzo)

Feltrino, Morelli (S. Giusta)

Giammarino (Follani)

Ponticelli, Picchiatilli (Iconicella)

S. Giacomo (vicino ospedale)

Valle Consumo (Torremarino)

Bel Luogo, Panzecorame, Selva Rotonda, S. Margherita (Pasquini)

Buongarzone, Carriera, Cerrete (Villa Elce)            

 

Cerratina, Ripa Bassa (Coste di Chieti)

Costa Taverna (Madonna del Carmine)

Cotogno, Rotelle, Coste di Brenta (Colle Pizzuto e Re di Coppe)

Fosso Giacomo (Camicie)

Le Piane (S. Onofrio)

S. Apollonio (S. Iorio)                                       

Selva (Colle Campitelli)

Vallebona (S. Egidio)

  

            Contrade documentate e non individuabili (Documented contrade, but not located): Bufalara e Piane La Fara (Rizzacorno?), Canali e Piane di Cambio (S. Maria dei Mesi?), Caprafico, Cese, Colle Iariccio, Colli, Collina, Cozzonella, Fonte della Noce, Le Coste, Ponte Arcolino, Quarticciolo, Vallone di Creoli, Vallopici, Vernara.


by Maurizio Angelucci 

Contrade

 

Abitanti

Inhabitants

Famiglie

Families

Distanza da Lanciano

Far from Lanciano

 

Torre Sansone

 414

152

4 Km

Serroni

 466

165

4 "

S. Giusta

 811

292

3 "

S. Croce

 506

187

1 "

S. Liberata

 375

133

2 "

S. Iorio

 166

 63

3 "

Sabbioni

   73

 32

1 "

Iconicella

 792

328

3 "

Villa Stanazzo

 490

160

4 "

Colle Pizzuto

 391

138

3 "

Villa Andreoli

1007

345

3 "

Re di Coppe

 307

102

3 "

Serre

 260

 91

7 "

Camicie

  72

 27

4 "

S. Maria dei Mesi

 339

114

2 "

Torremarino

 523

179

5 "

S. Egidio

153

 57

1 "

Madonna del Carmine

 180

 72

6 "

Nasuti

 527

173

5 "

Spaccarelli

  34

 12

7 "

S. Amato

 358

124

6 "

Costa di Chieti

 328

107

7 "

Villa Carminello

   99

 41

4 "

Marcianese

 760

261

3 "   

Gaeta

  82

 28

2 "

Follani

 995

353

3 "

Villa Elce

 351

110

6 "

Villa Pasquini

 207

 71

7 "

Fontanelle

 199

 70

9 "

Villa Martelli

 807

277

4 "

S. Onofrio

 320

111

9 "

Rizzacorno

 267

102

9 "

Colle Campitelli

 105

 43

9 "

Totale

12682

4493

 dati riferibili al 2005 (data)