Gustav Mahler (1860-1911)
Gustav
Mahler nacque a Kaliste in Boemia il 7 luglio 1860 e morì a Vienna il 18 maggio
1911. Fu un grandissimo compositore di musica sinfonica ed uno straordinario
direttore d'orchestra.
Suo
padre era un piccolo commerciante ebreo ed il suo carattere fu per sempre
provato dalla gioventù trascorsa in povertà.
Dopo
un breve periodo a Praga studiò al Conservatorio di Vienna dove si diplomò a
18 anni.
La
sua folgorante carriera di direttore d'orchestra iniziò nella cittadina
austriaca di Bad Hall nel 1880 e poi si esibì a a Lubiana, Olomouc, Kassed,
Praga, Lipsia e Budapest. Nel 1891 divenne direttore dell'Opera di Amburgo e per
sei anni fece delle lunghe tournées di concerti che gli diedero la fama
mondiale. Nel 1897 fu nominato
direttore dell'Opera di Vienna, una
carica che conservò per dieci anni in cui impresse l'impronta della sua
rivoluzionaria arte musicale nella già gloriosa storia del famoso teatro
viennese.
Nel
1902 sposò Alma Schindler, che aveva 19 anni meno di lui e che dopo la morte
del marito pubblicò una biografia molto approfondita sulla vita del grande
musicista.
Nel
1907 decise di accettare la direzione del Metropolitan e dell'organizzazione
concertistica della Philarmonic Society a New York. Rientrato a Vienna nel 1911
vi morì in seguito ad un male incurabile
Sempre
stimato come un grandissimo direttore d'orchestra, Mahler fu lungamente
sottovalutato nella sua arte di compositore, che non riguardava solo il tempo
del post-Romanticismo ed apriva delle nuove vie alle successive trasformazioni
della musica sinfonica.
La
sua produzione ha del prodigioso per quantità e qualità. Le opere da lui
composte vengono convenzionalemente suddivise in tre periodi anche se esse hanno
tutte una sostanziale unità. Il primo periodo comprende la Prima sinfonia
in re maggiore (1884-88), la Seconda sinfonia in do minore (1888-94),
la Terza sinfonia in re minore (1893-96) e la Quarta sinfonia
in sol maggiore (1899-1900). ll secondo periodo racchiude la Quinta
sinfonia in do diesis minore (1901-02), la Sesta sinfonia in la minore (1903-04),
la Settima sinfonia in mi minore (1905) e molti altri Lieder. Il
terzo include L'Ottava sinfonia in mi bemolle maggiore (1906), la sua
opera più famosa Das Lied von der Erde (Il canto della
terra 1908), la Nona sinfonia in re maggiore (1908-09) e la Decima
sinfonia in fa diesis maggiore, rimasta incompiuta (1910).
Il
canto della terra (1908) è senza dubbio il suo capolavoro e si compone
di sei brani per canto ed orchestra su testi di antiche poesie cinesi.
Evidentemente conscio del suo genio, Mahler parte dalle manifestazioni della
natura, come le quattro stagioni, rapportandole ai sentimenti e ai desideri che,
secondo una visione romantica, approdano al dolore, alla malinconia e alla
disillusione che diventano "reali" nell'introspezione e nella
solitudine individuale. Infatti, l'allegra parte iniziale si risolve nel
pessimismo finale sulla brevità dell'esistenza in confronto a quella
dell'universo, ciò che è ben rappresentato dagli strumenti musicali, tra i
quali spiccano l'oboe, i plettri, i tamburelli e le percussioni. Comunque Mahler
ha sbalordito e continua a sbalordire per lo splendore espressivo che emana la
sua musica, sempre fresca, nuova, viva, interessante, e che riesce ad infondere
serenità all'animo umano che soffre e lotta per vincere le asperità della
vita.
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Nicoletta
Di Ciano |